Novembre 2024
Come ho iniziato a lavorare
Spiego il "come" e il "perché" ho iniziato a lavorare prima di concludere gli studi


Fin dai tempi del liceo ho sempre desiderato essere indipendente economicamente. C’era qualcosa di speciale nel poter fare le mie scelte senza dover chiedere nulla a nessuno, una sensazione di libertà che mi affascinava fin da quando, al primo anno di liceo, mio padre ha iniziato a darmi la mia prima paghetta settimanale di 20€. Ogni settimana cercavo di risparmiare qualcosa, mettendo da parte piccole somme per potermi permettere qualcosa di più grande o togliermi uno sfizio senza dover chiedere aiuto a nessuno. La ricerca di questa piccola libertà mi ha sempre motivato negli anni successivi, infatti ho provato a fare mille cose per inseguirla, alcune delle quali racconterò in questo blog.
Dopo aver terminato gli esami della triennale in Ingegneria Gestionale a luglio del 2022, sapevo che la proclamazione ufficiale sarebbe arrivata solo a fine ottobre. Mi sono chiesto: “Cosa posso fare in questi mesi prima di iniziare la magistrale?” Volevo fare qualcosa di utile, non solo per riempire il tempo, ma per cominciare a costruirmi un’esperienza e guadagnare ancora più indipendenza. Così, mi sono lanciato nei colloqui con l’idea di trovare uno stage che fosse davvero formativo, sia per il percorso di studi che avevo appena concluso e sia per quello che avevo intenzione di iniziare con la magistrale.
Ho iniziato con grandi speranze, con i primi colloqui – con Tinexta e poi con Alten – ma non sono andati a buon fine. Oltre al fatto che erano aziende di consulenza ed io in quel momento non sapevo neanche cosa volesse dire. Mi sono ritrovato deluso, ma non mi sono scoraggiato e ho continuato a cercare su LinkedIn, determinato a trovare qualcosa che mi convincesse davvero. Ho fatto anche un tentativo per affiancare uno Store Manager in un negozio di occhiali, Salmoiraghi & Viganò, in Via Cola di Rienzo, qui a Roma, ma quando mi hanno offerto 300€ al mese con solo una settimana di ferie ad agosto, sapevo che non era la strada giusta, anche perchè il mio amato mare estivo non si cambia per nessuna cosa al mondo.
Dopo un paio di settimane, sempre su LinkedIn, mi sono imbattuto in un’opportunità come Consulente SAP per Atos. Non sapevo nè cosa fosse Atos e nè cosa fosse SAP, così inzio le mie ricerche online per capirci qualcosa di più. Cercavano proprio ingegneri gestionali e richiedevano un inglese fluente – che non era il mio punto di forza – per questo motivo avevo deciso di non provarci. Successivamente, spinto dall’incoraggiamento di mio fratello, ho inviato il CV, e con mia grande sorpresa, sono stato preso per uno stage di sei mesi dopo tre colloqui. Qui inzia il bello, tutto cambia, sia perchè non era la mia volontà iniziare a lavorare a settembre e sia perchè la mia priorità era uno stage estivo e non uno così lungo, perchè si andava a contrapporre alla magistrale.
Ho accettato lo stage senza pensarci due volte, entusiasta dell'opportunità che mi si era presentata. Questo è accaduto prima della mia partenza per l'interrail, un viaggio indimenticabile che ho fatto con i miei colleghi a conclusione della triennale, che racconterò nel blog in un articolo specifico. In ogni caso, nonostante la mia avventura non fosse ancora iniziata, i miei genitori erano preoccupati che iniziassi a lavorare, perché per loro era importante che concludessi il percoso di studi e così facendo non avevo la possibilità di seguire le lezioni. Tuttavia, la mia testardaggine ha prevalso: ogni volta che qualcuno mi dice che non posso fare qualcosa, scatta in me un impulso a dimostrare il contrario. Mi sono detto "perché non provarci questi sei mesi e vediamo come va, vediamo se riesco a mantenere questo ritmo". Così, ho deciso di affrontare entrambe le sfide, pur sapendo che avrei potuto dedicarmi esclusivamente alla magistrale dopo lo stage, nel caso le cose non fossero andate bene, effettivamente mai nulla è irreversibile. Ho inziato così a portare avanti entrambe le cose.
Durante questa esperienza, ho realizzato che la vita è spesso guidata dal caso, da tante cose andate male e da tante altre andate bene anche grazie ad un pizzico di fortuna. Se mio fratello non mi avesse detto "invia il curriculum, che ti frega al massimo ti dicono di no", a quest'ora non sarei qui a scrivere come è inziato il mio percorso lavorativo. Ci sono momenti in cui le opportunità si presentano all'improvviso, anche mentre stiamo cercando tutt'altro e sta a noi saperle cogliere. È fondamentale essere pronti a salire sul treno, anche quando le circostanze non sembrano favorevoli. Ho imparato che seguire le proprie intuizioni e ascoltarsi può portare a qualcosa, anche se è sempre importante mettersi in dubbio e ascolatere i consigli autentici di altre persone.


Come ho iniziato a lavorare
Inaspettatamente
LAVORO
Renato Francesco Mercuri
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