Novembre 2024
Trasferirsi per l'università
Perchè trasferirsi? Ecco cosa ho imparato e i pensieri che mi ha stimolato quest’esperienza


Il mio trasferimento a Roma per l'università a 18 anni è stato il risultato di una decisione di famiglia, un passo che inizialmente non era solo mio. Mio fratello maggiore ha aperto la strada, spinto dai miei genitori che desideravano che entrambi andassimo a studiare fuori, per cogliere nuove opportunità e, soprattutto, per vivere un’esperienza che ci avrebbe fatto crescere. I miei genitori hanno sempre creduto che trasferirsi lontano da casa ci avrebbe reso più responsabili e indipendenti, e con il senno di poi posso dire che avevano ragione.
All'inizio l'idea di trasferirmi mi creava qualche incertezza. Roma è una città enorme rispetto alla realtà più piccola di Lamezia Terme, e la prospettiva di gestire la mia vita da solo, lontano dalla famiglia, mi metteva un po' d'ansia. Però, a 18 anni, ci si fanno meno problemi: l'entusiasmo di partire per un’avventura così grande superava di gran lunga le mie paure. Ero pieno di curiosità e desideroso di scoprire cosa mi aspettava.
Con il passare del tempo ho capito che effettivamente alcune cose hanno il loro tempo per essere fatte, non perchè non si possono mai più fare, ma spesso tutto è accompagnato da un crescendo di emozioni e riflessioni. Crescendo, si diventa più grandi e ci si rende conto dei rischi e delle conseguenze di ogni scelta che si fa. Questo processo di consapevolezza può portare a una paralisi decisionale, poiché si accumulano pensieri e preoccupazioni che ostacolano il coraggio di intraprendere nuove avventure. Così, invece di salire sui treni che la vita offre, ci si ferma a riflettere su cosa potrebbe andare storto, dimenticando che a volte è proprio il rischio a portare a opportunità straordinarie. Da questo, ho capito che è importante imparare a bilanciare la prudenza con la voglia di vivere appieno, uscendo dalla propria comfort zone, per non perdere treni che potrebbero condurre verso esperienze indimenticabili e ad una maggiore crescita personale.
Molte persone con cui ho parlato in questi anni, riguardo il fatto di trasferirsi per l'università, ho sempre consigliato, dove possibile, di farlo, perchè è vero che è giusto rimanere nella propria terra natale e sostenenerla nel suo complesso, ma è anche vero che è altrettanto importante fare un esperienza così piena per tante ragioni.
La ragione più stimolante per me è stata l'opportunità di scoprire nuove realtà e confrontarmi con mentalità diverse. Durante il mio percorso, ho incontrato persone provenienti da altre parti d’Italia, con contesti molto diversi dal mio, che oggi fanno ancora parte della mia vita. Questo mi ha permesso di vedere il mondo con occhi nuovi e di apprezzare ancora di più il mio. Spesso tendiamo a dare per scontate molte cose, ma relazionarsi con persone diverse ti apre nuovi orizzonti e ti aiuta a capire quali mondi sono davvero affini al tuo, rendendoti più consapevole delle opportunità che hai avuto, che hai e che potresti creare.
Per concludere, affrontare una nuova esperienza lontano da casa è senza dubbio un passo coraggioso, ma è anche una delle opportunità più stimolanti che una persona possa concedersi. Ogni nuova persona incontrata e ogni realtà diversa con cui ci si confronta ha il potenziale di arricchire, allargare le prospettive e svelare aspetti di sé che prima erano nascosti. Non bisognerebbe aver paura di uscire dalla propria comfort zone; spesso, i più grandi cambiamenti avvengono proprio quando ci si immerge in contesti diversi e bisogna ricordare che nulla è irreversibile. Provare può rivelarsi la scelta vincente, e anche se l’esperienza non andasse come sperato, c’è sempre un guadagno: si scoprono nuovi limiti personali, si conosce meglio se stessi, e si impara qualcosa di importante per il futuro.


Trasferirsi per l'università
Da Lamezia Terme a Roma
UNIVERSITÀ
Renato Francesco Mercuri
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